FISH THE BLACK BASS IN SARDINIA
Il Mirador Nires Lodge è la base ideale da cui partire alla scoperta della pesca in Patagonia. Situato a pochi chilometri dal centro di San Martin de los Andes. Immerso in un panorama mozzafiato, offre una spettacolare vista a 360°, nella tranquillità e nella privacy più assolute. Il lodge, completato nell’autunno del 2014, dispone di un totale di 12 posti letto, suddivisi in due suite con bagno e terrazza privati e quattro camere doppie, tutte con bagno. L’area comune è composta da un ampio soggiorno con camino, una sala da pranzo e una grande e fornitissima cucina. Il lodge è servito da connessione Adsl con accesso Wi-Fi, rimessa per il materiale/abbigliamento tecnico ed attrezzata officina per qualsiasi tipo di riparazione possibile.
Il lodge è aperto tutto l’anno e può essere prenotato da un minimo di 7 giorni a un massimo di 3 mesi.
Il Mirador Nires Lodge ha la sua vocazione principale verso la pesca, ma naturalmente può essere un’ottima base di partenza per molte altre attività da praticare in zona. I grandi spazi che circondano la struttura del lodge suggeriscono l’equitazione come ottima attività alternativa alla pesca o per chi, accompagnando un pescatore, desidera praticare altre attività. Anche il trekking e la mountain bike possono regalare giornate all’aria aperta di grande relax e soddisfazione.
Il maneggio è posizionato a poca distanza dall’entrata del lodge, mentre per le altre attività a San Martin de los Andes si possono contattare le agenzie specializzate per le singole attività desiderate.
La pesca
Le acque raggiungibili in giornata dal Mirador Nires Lodge, sono molte e differenti tra loro. Senza considerare i torrenti, sono decine e decine i fiumi dalla media alla grande portata disponibili nella zona di San Martin de los Andes. A questi si aggiungono i laghi che per quantità , varietà ed estensione renderebbero necessari anni di esplorazioni per conoscerli tutti.
Di seguito proponiamo un breve elenco delle acque maggiori per la pesca in Patagonia, o meglio di quelle, che non si possono non visitare venendo a pescare nella zona di San Martin.
Rio Chimehuin
Questo fiume ricco di storia e famoso nel mondo, è uno dei fiumi più importanti della Patagonia argentina settentrionale. Nasce dal lago Huechulafquen, dalla famosa Boca del Chimehuin, e dopo 55 chilometri sfocia nel fiume Collon Cura. Durante il suo corso riceve le acque del lago Lolog attraverso il Rio Quilquihue e quelle del lago Curruhu attraverso il fiume che porta lo stesso nome del lago Curruhue da cui nasce. E’ popolato sia da trote iridee che da trote fario, che spesso raggiungono e superano i 2 chili di peso. Talvolta in condizioni particolarmente favorevoli raggiungono incredibili dimensioni: si parla di pesci abbondantemente oltre i 5 chili. Per questo fiume sono consigliate canne ad una mano da 9 piedi a 9 piedi e mezzo per code 6/7/8 e anche canne a due mani (soprattutto per la zona della Boca del Chimehuin) da 13 a 14 piedi per code dal 7 a 9.
Rio Malleo
Si tratta di un fiume di medie dimensioni che nasce dal lago Tromen e, dopo un viaggio di circa 60 chilometri, termina il suo corso nel fiume Aluminè¨. Per il paesaggio di incredibile bellezza che lo circonda, tra cui spicca il vulcano Lanin, è ritenuto uno tra i fiumi più belli di tutta la Patagonia. La sua conformazione e la quantità di pesci che lo abita, lo caratterizzano come uno dei più adatti di tutta la Patagonia per la pesca a mosca secca. L’attrezzatura adatta per questo fiume è costituita da una canna di 9 piedi per coda 5 con finali dal 5X al 3X.
Rio Aluminè
Il rio Aluminè ha origine dal lago che porta il medesimo nome. Dopo un lungo viaggio di oltre 130 chilometri e dopo aver ricevuto le acque di numerosi importanti affluenti (soprattutto Rio Pulmari e Rio Malleo), si unisce al Chimehuin e cambia nome diventando Rio Collon Cura. L’Aluminè è un corso d’acqua che presenta conformazioni molto differenti a seconda delle zone in cui scorre, per questo si considera un fiume tecnicamente completo. La ninfa di profondità è molto redditizia nella parte iniziale dove scorre stretto e veloce compiendo innumerevoli salti; la parte centrale invece, dove la velocità dell’acqua rallenta e la profondità aumenta, lo rendono adatto ad essere flottato: le anse con i grandi giri d’acqua e le sponde coperte di vegetazione offrono ottimi risultati con la mosca secca. Da non sottovalutare mai le potenzialità della pesca a streamer soprattutto per coloro che sono alla ricerca dei pesci di taglia. Per questo fiume sono consigliate canne ad una mano da 9 piedi a 9 piedi e mezzo per code 6/7/8.
Rio Limay
Si tratta di uno dei maggiori fiumi di tutta la Patagonia. Nella sua corsa accoglie le acque di molti fiumi tra cui quelle dei già menzionati Chimehuin, Aluminè, Malleo, etc. Circondato da uno splendido paesaggio, ha una struttura costituita da isole, ramificazioni del corso d’acqua e sponde con ricca vegetazione ripariale. Riccamente popolato sia da trote iridee, che da trote fario, vede anche la presenza del salmone encerrados. In considerazione della portata d’acqua del fiume e della dimensione dei pesci che lo abitano, oltre all’attrezzatura standard per questa regione sono da prendere in considerazione anche le canne ad una mano capaci di lanciare code affonfanti tipo Teeny T200 oltre quelle a due mani.
Rio Caleufù
Il Rio Caleufù nasce dalla confluenza del Rio Filo Hua Hum con il Rio Meliquina. Dopo 52 chilometri finisce la sua corsa nel Rio Collon Cura. Provvisto di pochi accessi pubblici si presta ad essere pescato particolarmente in flottada. L’attrezzatura può variare a seconda delle condizioni e della stagione da quella da secca a quella standard per la Patagonia con la quale lanciare sia grossi attractors che streamers.
Rio Filo Hua Hum
Il Filo Hua Hum Ovest o Superiore è un fiume della Patagonia argentina del nord che nasce dal Lago Nuevo e termina il suo corso nel lago omonimo. Si colloca come uno dei fiumi più produttivi della zona in cui scorre: ha sezioni serpeggianti, tratti veloci, piscine brevi e profonde, canyon rocciosi, etc. Ha una ricca popolazione di trote fario e iridee insidiabili anche a secca durante la stagione centrale, ma è l’inizio di stagione, con i livelli alti, che avvengono le catture delle fario più grosse (frequentemente tra i 2 e i 3 chili).